MODELLO DI ORGANIZZAZIONE DI GESTIONE E CONTROLLO
AI SENSI DEL D.LGS. N. 231/2001
-revisione-
Sommario
REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO, IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITÀ’ DI PROVENIENZA ILLECITA, NONCHE’ AUTORICICLAGGIO
- LE FATTISPECIE DI REATI IN MATERIA DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO, IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITÀ’ DI PROVENIENZA ILLECITA NONCHE’ AUTORICICLAGGIO
La presente parte speciale del MOG si riferisce alla gestione dei processi potenzialmente a rischio di commissione di reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro e/o di altre utilità di provenienza illecita nonché autoriciclaggio ai sensi dell’art. 25 octies del decreto 231-
art. 648 c.p. ricettazione
Tale ipotesi di reato si configura nel caso in cui al di fuori di un’ipotesi di concorso nel reato si acquisto si riceva o si occulti del denaro o cose provenienti da un altro delitto o comunque ci si intrometta per farle acquistare ricevere o occultare al fine di procurare a sé o ad altri un profitto.
art. 648 bis c.p. riciclaggio
Tale ipotesi di reato si configura nel caso in cui al di fuori di un’ipotesi di concorso nel reato, si sostituisca o ritrasferisca denaro, beni o altre utilità provenienti da un delitto non colposo ovvero in relazione ad essi si compiano altre operazioni in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa.
Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (art.648 ter c.p.)
Tale ipotesi di reato si configura nel caso in cui al di fuori di un’ipotesi di concorso nel reato, e dei casi di ricettazione e di riciclaggio, si impieghino in attività economiche o finanziarie, denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto.
Autoriciclaggio (art. 648 ter 1 c.p.)
Tale ipotesi di reato si configura nel caso in cui chiunque avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo, impiega, sostituisce, trasferisce, in attività economiche finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro, i beni o le altre utilità provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della loro provenienza.
- FUNZIONE DELLA PARTA SPECIALE
La presente parte speciale si riferisce a comportamenti posti in essere dai Dipendenti e dagli Organi della società nonché dalle sue controparti come già definiti nella parte generale.
Obbiettivo della parte speciale è che tutti i destinatari tengano comportamenti corretti e conformi alle regole di condotta prescritte e finalizzate al prevenire del verificarsi dei reati previsti dall’art. 25 octies del Decreto 231.
- PROCESSI SENSIBILI
- Rapporti con soggetti terzi. I profili di rischio sono ipotizzabili nei casi di acquisto e/o vendita, transazioni finanziarie ed investimenti con controparti.
- REGOLE E PRINCIPI GENERALI
4.1 La gestione dei rischi in materia di ricettazione, riciclaggio di impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita nonché di autoriciclaggio deve essere svolta conformandosi alla normativa vigente alle regole e alle specifiche procedure aziendali adottare dalla società nonché alle norme contenute nel codice Etico e alle regole contenute nel presente modello.
Il sistema organizzativo adottato dalla società in tema di prevenzione dei reati suddetti deve rispettare i fondamentali requisiti di formalizzazione, chiarezza, comunicazione e separazione dei ruoli in particolare per quanto attiene l’attribuzione di responsabilità di rappresentanza di definizione delle linee gerarchiche e delle attività operative. Le caratteristiche del sistema organizzativo devono essere diffuse, comprese applicate da tutti i livelli organizzativi e costantemente aggiornate.
L’ente è dotato di strumenti (organigrammi, comunicazioni organizzative, procedure, ecc.) improntanti ai principi generali di:
- conoscibilità
- chiara e formale delimitazione dei ruoli.
4.2 DESCRIZIONE DEL PROCESSO
Il processo di gestione dei rischi in materia di reati DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO, IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITÀ’ DI PROVENIENZA ILLECITA NONCHE’ AUTORICICLAGGIO prevede le seguenti fasi:
- individuazione delle persone che in ragione dell’attività lavorativa svolta o professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte hanno accesso alla gestione del patrimonio societario (magari istituendo un registro di dette persone).
- sussistenza di un sistema definito di responsabilità gestorie e di deleghe coerenti con il sistema di gestione dei rischi.
- individuazione dei fornitori e/o dei partner commerciali /finanziari e verifica della loro attendibilità commerciale e professionale sulla base di alcuni indici rilevanti (es: dati pregiudizievoli pubblici, informazioni commerciali, entità dei prezzi praticati, ecc.).
- di verifica della regolarità dei pagamenti con riferimento alla piena coincidenza tra destinatari ordinati nei pagamenti e controparti effettivamente coinvolte nelle transazioni.
- controlli formali e sostanziali dei flussi finanziari della società con riferimento ai pagamenti verso terzi.
- verifiche sulla tesoreria.
- determinazione dei criteri minimi in possesso dei soggetti offerenti nelle transazioni commerciali e fissazione di criteri di valutazione delle offerte.
- verifica della congruità economica di eventuali investimenti.
- adozione di adeguati programmi di formazione del personale ritenuto a rischio.
- specifica previsione di un regime disciplinare in materia di prevenzione dei fenomeni di ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio, ecc.
- indicazione nel codice etico del divieto di tener comportamenti previsti come reati o illeciti amministrativi.
- PRINCIPI DI CONTROLLO
Il sistema di controllo a presidio del processo descritto ruota intorno alle seguenti tipologie di verifica:
- idoneità delle procedure interne adottate.
- rispetto delle stesse da parte dei destinatari.
- adeguatezza del sistema di controlli interni nel suo complesso.
- PRINCIPI DI COMPORTAMENTO
I seguenti principi di carattere generale si applicano a tutti i dipendenti e agli organi di controllo della società.
Nel compimento delle attività considerate a rischio è espressamente vietato porre in essere, collaborare, o dare causa alla realizzazione di comportamenti tali che presi individualmente o collettivamente, integrino direttamente o indirettamente la fattispecie di reato rientranti tra quelle sopra considerate.
In particolare, è vietato:
- sostituire, trasferire o impiegare denaro, beni di altre utilità proveniente da delitto non colposo commesso da sé stessi o da altri ovvero compiere altre operazioni in relazioni ad essi in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza.
- acquistare beni o altre utilità proveniente da delitto non colposo.
- instaurare rapporti con fornitori o partner commerciali che sulla base di indici a disposizione risultino non attendibili sotto il profilo commerciale e professionale.
- eseguire / ricevere pagamenti a favore di controparti non coinvolte nelle transazioni.
- dar corso ad investimenti non congrui.
- ostacolare l’attività di vigilanza.
- ORGANIGRAMMA
Dalla lettura dell’organigramma, risulta che la Meva S.r.l., ha individuato in modo preciso ruoli e rispettivi incarichi. Il legale rappresentante della società – che contemporaneamente risulta essere amministratore unico e datore di lavoro – ovvero la sig.ra Ivana Vantin svolge in modo autonomo ed esclusivo le attività inerenti alla gestione del patrimonio societario. Tutta l’amministrazione viene comunque controllata tramite il sistema a doppio controllo sia dal Collegio Sindacale quanto dai Revisori e portata poi anche all’attenzione dell’Organismo di Vigilanza.
I dipendenti – sia del reparto produttivo quanto del commerciale – non possono concludere nessuna operazione finanziaria se non con approvazione e autorizzazione da parte dell’Amministratore. Si necessita di apposita delega nel caso testé descritto.
Ogni operazione commerciale e/o finanziaria viene registrata e contabilizzata e ciò per evitare il compimento di attività illecite o delittuose.
Si esplicita inoltre che la società immobiliare VANTIN IMMOBILIARE S.S. titolare dell’immobile ove è sita l’attività della Meva S.r.l. – e quindi locatore delle stessa – distribuisce gli utili ai soci solo ad assemblea fatta e secondo le modalità di legge.


